GAZZETTA DI PARMA 28-12-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
A Bardi si è parlato di fusione fredda
Autore: Occhi Lisa

II Bard! Produrre energia attraverso la fusione nucleare fredda, è una delle possibilità più promettenti per risolvere la necessità di produrre energia. E questo il principale tema dell'ultimo incontro della rassegna culturale «Eventualmente a Bardi» tenuto da Martino Ferrari. Gli esperimenti cominciarono molti anni orsono: già negli anni Sessanta si sperimentava il Tokamak, un dispositivo sul quale ancora oggi si sta lavorando per produrre energia. Il suo funzionamento è relativamente semplice e consiste nel contenere un plasma all'interno di uno spazio vuoto grazie all'uso di magneti per mantenerlo stabile evitando la dispersione di energia. Iter è la macchina al momento in costruzione e serve ad affrontare la produzione di energia: comprende il dispositivo Tokamak insieme ad altri elementi. Si spera che possa essere attiva per il 2030-2035. Sono stati fatti, tuttavia, passi da giganti che accorciano la distanza nel risolvere il problema di produrre energia, «ma rimaniamo lontani». Il progetto Iter prevede di produrre 500kw con un dispendio di 50kw ed il lavoro attualmente in corso per assemblare la macchi
Rassegna
A Bardi si è parlato di fusione fredda
na è colossale al punto da far nascere una collaborazione su scala mondiale cominciata in principio da Russia e Stati Uniti alla quale si sono poi uniti l'Unione Europea, la Corea del Sud, il Giappone, India e Cina. Ogni stato coinvolto produce un pezzo che andrà a far parte della macchina. La strada è ancora molto lunga prima di poter avere Iter pronto a produrre energia ma il problema è attuale e soprattutto si fa più urgente con la guerra in atto che ha portato ad una crisi energetica. Non sarebbe dunque realistico pensare che considerata l'attuale situazione di crisi, si possa investire di più in questo progetto e sperare in un accorciarsi dei tempi di attesa? «Se c'è un vero interesse mondiale e politico è probabile che con più risorse e investimenti si possano ottenere risultati con qualche anno di anticipo, comunque tardi per risolvere l'attuale problema energetico». Questo e gli altri incontri della rassegna «Eventualmente a Bardi» sono stati organizzati dalla collaborazione di più associazioni: II Cammino Val Ceno, La famiglia Bardigiana, Centro Studi Val Ceno e Lions Club Bardi Val Ceno.
Usa Occhi
Relators Martino Ferrari

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