GAZZETTINO ROVIGO 04-01-2023

Sezione: VENETO
Donne e lavoro in Italia: un quadro sconfortante

UNDA GIANNATTASIO E SILVIA FRANCO HANNO PRESENTATO L'INIZIATIVA E IL LIBRO "SENZA GIRI DI BOA": «DONNE DISCRIMINATE»
ROVIGO
"Senza giri di boa" come nuovo motto per la tutela dei diritti delle donne lavoratrici. Successo, alcuni giorni fa, nella sala degli arazzi di Palazzo Roncale, per l'ultimo incontro del 2022 organizzato dal Lions Club di Rovigo. Tema dell'evento, che si è tenuto dinanzi a un uditorio quasi esclusivamente femminile, la reazione alla frase "Le donne le prendo dopo i quattro giri di boa (matrimonio, figli, divorzio, over40). Sono tranquille e lavorano 24 ore su 24", pronunciata dalla stilista Elisabetta Franchi. Venti giornaliste hanno mobilitato i media e poi sono andate alla ricerca di storie emblematiche. Ne sono nati un blog, un podcast, un profilo Instagram, una pagina Facebook, un libro e anche uno spettacolo teatrale. Ospiti dell'evento sono state Silvia Franco e Linda Giannattasio, due delle venti giornaliste che hanno illustrato la loro iniziativa e il libro.
QUADRO SCONFORTANTE «Subito dopo il nostro appello - le parole delle due relatrici, intervistate da Sofia Teresa Bisi - abbiamo avuto tante testimonianze. È emerso un quadro sconfortante, in cui il
Donne e lavoro in Italia: un quadro sconfortante
lavoro femminile non è solo sottostimato e sottopagato rispetto a quello maschile, ma è anche carico di ulteriori responsabilità domestiche e familiari. Le storie presenti nel libro ci fanno comprendere quanto la situazione in Italia sia drammatica: c'è chi rinuncia alla famiglia, chi si costringe a orari folli, chi si separa da figli piccolissimi, chi non si prende cura di sé, in attesa di un domani stabile che troppo spesso non arriva». Il volume traccia un ritratto spietato della situazione italiana, dove il salario maschile - a parità di mansioni e titoli - è mediamente superiore a quello femminile del 18%; in uno Stato che si piazza al 68. posto per la disparità di trattamento di genere. Presenti all'evento Erika Alberghini, assessore del Comune alle Pari opportunità, e Paola Menon, presidente Soroptimist.
DIRITTI NEGATI «La nostra Costituzione, all'art. 37, parla chiaro - commenta Ruggero Zambon, presidente dei Lions - la lavoratrice ha gli stessi diritti e le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Poi esistono la vita vera, la mentalità e soprattutto le consuetudini». «C'è ancora tanta strada da fare - chiosano Franco e Giannattasio - e c'è anche da pensare a quello che noi abbiamo voluto chiamare il quinto giro di boa: i problemi di salute, troppo spesso non considerati e non tutelati».
MIS CLUB L'incontro di Palazzo Roncale

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