VOCE DI CARPI 20-01-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
La sicurezza sul lavoro diventa sfida fra giurati sul palcoscenico

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La sicurezza sul lavoro diventa sfida fra giurati sul palcoscenico
Lo spunto lo ha offerto "La parola ai giurati", un film del 1957 con Henry Fonda (titolo originale: "12 angry men"): una giuria popolare arciconvinta di un verdetto di condanna scontato, si vede scardinare da uno dei giurati, una dopo l'altra, le presunte prove inconfutabili e le certezze, fino a pronunciarsi per un verdetto di innocenza. È lo stesso filo conduttore di "Nessun dubbio", lo spettacolo teatrale scritto da Federico Ricci, incaricato di Psicologia del Lavoro all'UniMoRe, per la regia di Giancarlo Sepe che andrà in scena il 3 febbraio prossimo, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi (ingresso gratuito, prenotazioni al sito www.aints.org, informazioni al 338 3185638). Solo che in questo caso non vengono smontate le convinzioni di colpevolezza di un presunto omicida - come nel film - bensì il luogo comune di cui sono convinti una dozzina di cittadini chiusi in un laboratorio universitario e che alla domanda "il lavoratore è o no colpevole della propria morte avvenuta per un incidente sul lavoro", all'inizio rispondono, come farebbero tanti, che si è trattato di una tragica fatalità dovuta a un errore umano. Ma poi, sotto l'incalzare dei dubbi sollevati da uno di loro, vengono convinti che, in materia di infortuni sui luoghi di lavoro, la realtà non è così semplice. E questo perché, come ha spiegato alla presentazione l'autore della sceneggiatura e docente Federico Ricci, «...la maggior parte di questi episodi dipende dall'assenza non tanto di competenze tecniche del lavoratore, ma dalla mancanza, in azienda, di un sistema sociale, psicologico e relazionale». In materia di sicurezza sul lavoro, ha sottolineato Ricci insieme al rappresentante dell'Associazione italiana Non Technical Skills (Aints), non ci sono progressi tecnologici o norme che tengano. Tanto più che quelle italiane, contemplate nel decreto 81 del
2008, non impediscono che le morti sul lavoro avvengano al ritmo di circa tre al giorno, raggiungendo, nel 2021, la cifra complessiva di 1.221. E allora, per capire come mai l'80 per cento degli incidenti prodotti da errori umani non sono però responsabilità del lavoratore, bisogna muoversi su altri fronti: come gli aspetti psicologici, la consapevolezza del posto in cui si sta operando, la percezione delle situazioni pericolose, il trasformare l'incidente sfiorato in una forma di conoscenza per la prevenzione, il clima interno all'azienda, la comunicazione, la vigilanza condivisa. Si parte troppo spesso dalla ricerca di un colpevole, ha sottolineato Ricci, quando in realtà le cause sono complesse e vanno analizzate a fondo per ottenere un miglioramento interno. Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso 20 maggio a Sant'Ilario d'Enza, approderà a Carpi grazie al sostegno e all'organizzazione dell'Associazione Amici del Fegato che, come ricordato dal suo presidente, Adamo Neri, da quando è diventata Aps ha inteso ampliare la propria missione alla tutela della persona. Nel folto gruppo dei patrocinatori dell'iniziativa - oltre a Comune di Carpi e Fondazione anche l'UniMore. l'Ordine degli Psicologi, l'Ants di cui sopra, il Lions Club Carpi Host, il gruppo Dondi, Garc, Opas, Cmb i l'associazione giovanile Manga Beats - qualcuno ha fatto notare l'assenza dei sindacati. Si è fatta in qualche modo interprete del mondo sindacale la Vicesindaco, Stefania Gasparini, che invece non ha avuto dubbi nell'indicare nella velocizzazione dei processi produttivi all'origine spesso dell'aggiramento delle norme la responsabile principale degli incidenti.

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L'autore della sceneggiatura, Federico Ricci, secondo da destra, con Adamo Neri e l'assessore Stefania Gasparini. Con loro patrocinatori e sponsor dell'iniziativa. A lato, i protagonisti dello spettacolo

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