VOCE.IT 28-01-2023

Sezione: WEB
Cent'anni di storia e di politica nell'ultimo libro di Rossano Bellelli

Presentato in anteprima al lions club Carpi Host '1922-2022 corsi e ricorsi storici'
Cent'anni di storia e di politica nell'ultimo libro di Rossano Bellelli
Lui, Rossano Bellelli, cento anni non li ha; nato nel 1941 a Cantone di Gargallo, anagraficamente ne ha "solo" 82 ma, senza dubbio di sorta, per almeno un sessantennio è stato protagonista della vita politica locale e nazionale, prima come consigliere comunale a Carpi, poi come consigliere provinciale a Modena e poi ancora come consigliere regionale a Bologna e consigliere nazionale della Democrazia Cristiana e referente andreottiano per l'Emilia Romagna. Politico e giornalista di lungo corso, Rossano Bellelli ha quindi trasfuso la sua esperienza e le sue conoscenze in un volume di oltre duecento pagine raccontando, dal suo punto di vista "cento anni di storia, di guerre e di pace, di dittatura e di democrazia, di oppressione e di libertà", un messaggio chiaro, anche sul presente, proposto ai suoi amici del lions club Carpi Host (di cui è socio da 60 anni) proprio nel giorno dedicato alla Memoria. 
Un libro "corale", quello di Bellelli: con interventi sui diversi argomenti raccolti da giornalisti con i quali Bellelli è stato in relazione, scritti e ricordi originali e una parte (quella finale) che riporta le pagine del diario del padre di Rossano, testimone antifascista (e non-comunista) della deportazione nei lager nazisti. Una testimonianza che ripercorre i tempi bui attraversati dall'Italia nella speranza che non si ripetano ("Stiamo attenti!" è il monito di Bellelli) e che segue il filo rosso della militanza politica di un giornalista, direttore di innumerevoli testate nel corso della sua carriera (anche in Rai), che ancora oggi agita la scena politico-amministrativa della sua Carpi. Il volume è stato presentato in anteprima al lions club Carpi Host (su invito del presidente, avvocato Fabrizio Bulgarelli), con l'intervento - quale intervistatrice e sollecitatrice di risposte - della giornalista Serena Arbizzi della Gazzetta di Modena. Non sono mancate le sorprese: "A Giulio Andreotti - ha ammesso Bellelli - a cui debbo tanto e che credo sia stato ingiustamente perseguitato da certa magistratura, qualche volta ho anche detto di no, come quando mi nominò nel Consiglio di Amministrazione della Cassa del mezziogiono. Gli scrissi che non ero la persona giusta per quell'incarico e lui comprese le mie ragioni". 
(Nelle foto: la serata al lions club Carpi Host)
LIBRI
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