GAZZETTA DI PARMA 06-02-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA

Midollo osseo: servono donazioni Appello ai giovani

Autore: Colonna Sara

Le attività di Admo
Midollo osseo: servono donazioni Appello ai giovani
)) «A fronte di un calo dei donatori sopratAdme s tutto durante il periodo della pandemia doLions club ve non era possibile eseguire i controlli saPanne livari non è diminuita la percentuale delle Ducale persone che necessitano di ricevere un traProsegue pianto di midollo osseo e sono circa 2000 alla campagna l'anno in tutta Italia» afferma Pietro di Liddo informativa di Admo che lancia un appello: «Ci rivolgiae di mo soprattutto ai giovani perché la percendivulgazione wale di riuscita di un trapianto è elevatissiper favorire ma e le nuove generazioni hanno risposto la conoscen- benissimo sia nelle scuole dove ricerchiamo za delle i maggiorenni sia nelle società sportive dove modalità grazie all'incessante lavoro di Sereno Fanfodi ni e Giovanni Frati del Lions club Parma Dudonazione. cale siamo in costante contatto per fare iniziative». I dati mostrano che la riuscita dei trapianti di midollo proveniente dai giovani è migliore per effetto alla robusta reattività delle cellule staminali che permettono al ricevente di riprendersi in tempo più rapidi. «C'è ancora ignoranza in tema di donazione di midollo osseo - afferma Fanfoni, presidente del Lions Club Parma Ducale -. Erroneamente si ritiene che si tratti di un intervento invasivo e pericoloso». II midollo viene prelevato in maniera diretta dalle ossa del bacino con l'aiuto di una siringa munita. Si immette poi il campione ematico in una macchina dove viene selezionata la parte di sangue midollare senza poter mai superare una dose di sicurezza determinata dal peso del donatore. II midollo osseo prelevato si rigenera spontaneamente in 7-10 giorni. «La collaborazione con Admo è giunta al settimo anno - afferma Fanfoni e quest'anno abbiamo donato tre nuovi computer su richiesta della associazione che è fatta da volontari e se per quanto riguarda i dispositivi medicali fa riferimento al Servizio sanitario nazionale per fare ricerca supportata dalle necessarie tecnologie necessita dell'aiuto dei privati».
Sara Colonna

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