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Il treno del Pnrr giunge anche a Rovigo: si delinea il nuovo volto alla futura città
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Il sindaco Edoardo Gaffeo all’incontro del Lions Club Rovigo sul presente e sul futuro della città
Rovigo rappresenta un millesimo d’Italia. A tanto ammontano mediamente i finanziamenti pubblici verso il capoluogo polesano, sempre che ci siano l’interesse, la volontà e la competenza di produrre le richieste corrette. A parlare della complessa situazione dei finanziamenti pubblici nell’ambito del Pnrr è stato il primo cittadino di Rovigo Edoardo Gaffeo, intervenuto lunedì 6 febbraio all’appuntamento dei Lions.
“La serata – le parole del presidente Lions Ruggero Zambon – discende direttamente dall’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030 che recita “città e comunità sostenibili”. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è il grande treno che l’Italia non si può proprio permettere di perdere, una manna che arriva e che trova un Paese un po’ confuso, impreparato. Un Paese in ritardo, a macchia di leopardo, che non fa più di tanto rete che vede realtà impreparate, altre che sfruttano, per mancanza di progettualità, progetti datati per non perdere i soldi; esistono tuttavia città pronte a cogliere l’opportunità e che contano di fare un salto di qualità con i fondi europei.” 
“Il Pnrr – commenta il sindaco Edoardo Gaffeo – con i suoi 250 miliardi di euro è il più grande piano di investimenti europei dopo il Piano Marshall. Le realtà, più o meno grandi, hanno dovuto accelerare i tempi di richiesta e progettazione per non rimanere escluse da questa enorme opportunità. Il Comune ha cercato di utilizzare più personale ad hoc per la progettazione: gli sforzi hanno avuto molti successi e qualche delusione, ma il bilancio si può dire positivo, anche se ci sarà molto lavoro da svolgere anche per la prossima giunta. Dal novembre 2021, quando sono arrivate le linee guida per accedere ai fondi, il nostro impegno è stato costante, per programmare degli interventi utili e mirati da chiudere entro il 2026. Nonostante le complicate le modalità di accesso ai fondi, ognuna delle quali subordinata a vincoli e cavilli, il tasso di successo è stato alto in tutti gli ambiti, detti Missioni, in cui si snodano i sostegni economici.”
Gaffeo ha mostrato ai presenti le cifre corrispondenti alle diverse spese preventivate, ricordando i motivi di urgenza, i vincoli e le necessità del territorio. Si è parlato di servizi digitali, per cui Rovigo si piazza tra le prime città medio-piccole in Italia; di trasporto pubblico locale, che verrà ammodernato con il rinnovo dei mezzi, solo elettrici, e di un affidamento tramite gara d’appalto che avrebbe dovuto essere realizzata già 17 anni fa. Si è parlato anche della rete stradale, cui servono delle bretelle per smistare il traffico urbano; di piste ciclabili, che ad oggi contano solo 31 km e non sono collegate tra loro; di manutenzione stradale, che richiede ogni anno almeno 1.200.000 euro; della sistemazione di Piazza Ungheria, troppo spesso allagata. “Ovviamente – ha aggiunto il Sindaco – dovremo tenere anche conto di eventi meteorologici sempre più estremi, che sorprendono le città e spesso le mettono velocemente in ginocchio”. (continua sotto la media gallery)
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Importanti lavori aspettano anche le scuole, per ristrutturazioni, lavori antisismici e dotazioni, “anche se lo scorso anno le nascite si sono attestate a un terzo dei bambini che possono ospitare in questo momento il totale delle classi prime delle scuole primarie. Questo è un vortice negativo, perché le poche nascite provocano perdite di servizi e ulteriore abbandono del territorio, che si sta letteralmente spopolando”. 
Per la Missione Sociale si è parlato di investimenti per casa Serena e per la lotta al caporalato, da affrontare con investimenti su infrastrutture e spazi adeguati all’accoglienza di persone a rischio di sfruttamento. 15 milioni la spesa prevista dal progetto Pinqua che coinvolgerà l’area ex Gabar e che rappresenta una dei punti di forza della progettazione PNRR.
Due i cluster con relativi investimenti che riguardano lo sport: coinvolgeranno piscina, palestre, tensostrutture; ci sarà anche la prima struttura dove praticare l’arrampicata sportiva. “Abbiamo avuto una difficoltà – ancora il Sindaco – per ottenere i fondi per la costruzione o l’adeguamento di impianti esistenti, per la cui domanda è necessario avere il bollino di una delle federazioni appartenenti al Coni: avevamo pensato allo sport rodigino per eccellenza, il rugby, ma la Federazione poteva affiliarsi solo a una domanda a livello nazionale, e ha scelto un’altra realtà. Per adeguare agli standard internazionali il Battaglini dovremo quindi accedere al credito sportivo”.
Gaffeo non si è limitato al solo PNRR ma ha fornito una visone della città futura integrando l’esposizione con le altre progettualità in gioco, ha infatti  parlato anche dei 13.5 milioni di spesa previsti per l’ex Maddalena e dell’impegno verso spazi urbani abbandonati, come l’ex caserma dei vigili del fuoco o l’ex questura. Il 24 febbraio ha informato che è in programma un incontro con i gestori della Piazzetta Annonaria per capire l’idea complessiva del luogo e i possibili interventi.
“Adesso non possiamo permetterci di sbagliare. – la chiosa di Gaffeo – 40 milioni di euro sono una cifra impegnativa che va gestita con molta attenzione, perché qualsiasi errore nei vari passaggi per accedere completamente al credito rischia di mandare in deficit il Comune”. 
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