GAZZETTINO ROVIGO 09-02-2023

Sezione: VENETO
L'occasione Pnrr per cambiare il capoluogo
Autore: Bisi Sofia_Teresa

L'occasione Pnrr per cambiare il capoluogo
›Il primo cittadino ospite alla serata voluta dal Lions
L'INCONTRO
ROVIGO Un millesimo d'Italia. A tanto ammontano mediamente i finanziamenti pubblici per il capoluogo polesano, sempre che ci siano l'interesse e la competenza di produrre le richieste corrette. A parlare della complessa situazione dei finanziamenti pubblici nell'ambito del Pnrr è stato il primo cittadino Edoardo Gaffeo, intervenuto alla conviviale dei Lions. «La serata - le parole del presidente Ruggero Zambon - discende direttamente dall'Obiettivo 11 dell'Agenda Onu 2030 che recita: "Città e comunità sostenibili". Il Pnrr, Piano nazionale di Ripresa e resilienza, è il grande treno che l'Italia non si pub permettere di perdere, una manna che arriva e che trova un Paese un po' confuso e impreparato».
L'IMPEGNO «Il Pnrr - il commento di Gaffeo - con i suoi 250 miliardi di euro, è il più grande piano di investimenti europei dopo il Piano Marshall. Il Comune di Rovigo ha utilizzato personale ad hoc per la progettazione: gli sforzi hanno avuto molti successi e qualche delusione, ma il bilancio si può dire positivo, anche se ci sarà molto lavoro da svolgere anche per la prossima giunta. Dal novembre 2021, quando sono arrivate le linee guida per accedere ai fondi, il nostro impegno è stato costante per programmare degli interventi utili e mirati da chiudere entro il 2026».
Gaffeo ha mostrato le cifre corrispondenti alle diverse spese preventivate, ricordando i motivi di urgenza, i vincoli e le necessità del territorio. Si è parlato di servizi digitali, per cui Rovigo si piazza tra le prime città medio-piccole in Italia; di trasporto pubblico locale, che verrà ammodernato con il rinnovo dei mezzi, solo elettrici, e di un affidamento tramite gara d'appaltó che avrebbe dovuto essere realizzata già 17 anni fa; della rete stradale, cui servòno delle bretelle per smistare il traffico urbano; di piste ciclabili, che a oggi contano solo 31 chilometri e non sono collegate tra loro; di manutenzione stradale, che richiede ogni anno almeno 1,2 milioni; della sistemazione di piazza Ungheria, troppo spesso allagata. Importanti lavori aspettano anche le scuole per ristrutturazioni, lavori antisismici e dotazioni, «anche se lo scorso anno le nascite si sono attestate a un terzo dei bambini che possono ospitare in questo momento il totale delle classi prime delle scuole primarie. Questo è un vortice negativo, perché le poche nascite provocano perdite di servizi e ulteriore abbandono del territorio, che si sta letteralmente spopolando». Dopo aver spiegato la situazione per la cultura, il Maddalena, l'area ex Gabar, Casa Serena, le strutture sportive, gli spazi urbani abbandonati e piazzetta Annonaria, «adesso non possiamo permetterci di sbagliare - la chiosa di Gaffeo - 40 milioni di euro sono una cifra impegnativa che va gestita con molta attenzione, perché qualsiasi errore nei vari passaggi per accedere completamente al credito rischia di mandare in deficit il Comune».
Sofia Teresa Bisi
RIPRO W ZWNE RISERVATA
CONVIVIALE H sindaco Edoardo Gaffeo con Il presidente Ruggero Zambon e i vertici del club rodigino

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