VOCE DI ROVIGO 12-03-2023

Sezione: VENETO
Agricoltura in veste industriale

LIONS
Serata su primario 2.0 e sulle innovazioni tecnologiche
Agricoltura in veste industriale
ROVIGO - Portare competenze dal settore secondario nell'agricoltura perché il primario diventi trainante in un territorio a vocazione prevalentemente agricola. Questa la scommessa lanciata in occasione della conviviale del Lions Club di qualche giorno fa. Ospite della serata è stato Renzo Moro, già vicedirettore di Confindustria Rovigo (2008-2010) e poi direttore di Confindustria Rovigo (20102015), tra i 4 soci fondatori dell'azienda agricola Orto Veneto. "Per un'azienda efficace - le sue parole - è necessario che awenga un accostamento sinergico di diverse competenze, per coprire le differenti esigenze del settore. Non è opportuno che un imprenditore collabori con chi la pensa come lui, perché è solo dal confronto di idee che può nascere sviluppo. I traguardi più importanti dell'agricoltura di oggi sono il biologico al1oo % , regimentato con continui controlli dei terreni e dei prodotti; un controllo capillare sulle coltivazioni e sulle esigenze dei prodotti, in modo da gestire la produzione e arrivare a `primizie' in grado di fare concorrenza ai mercati europei; uso di energie pulite e rispetto dell'ambiente circostante per una positiva convivenza con i suoi abitanti; marchi registrati con un'adeguata immagine promozionale". E ancora: "Assunzione di personale a tempo indeterminato e determinato alle migliori condizioni possibili, con foresterie attrezzate perla permanenza in azienda". L'esempio di Renzo Moro è rappresentato dall'azienda Orto Veneto, riferimento operativo per la quarta rete di impresa del Veneto per l'agricoltura, inserita come modello virtuoso e beneficiario di sostegno dal Piano di sviluppo rurale della Regione Veneto. Si tratta di un'azienda che produce asparagi verdi, coltivati in terreni scoperti e serre per un'estensione di oltre 3o ettari nella Bassa padovana, dove la realtà produttiva è perfettamente integrata nel territorio. Tutta la filiera è carbon free e ferma le emissioni in inquinanti sotto il 2o% del limite consentito; vengono ospitati spesso scolaresche ma anche incontri con testimonianze per capire il lavoro e le sue prerogative. In forte crescita il collegamento con una rete di vendita mitteleuropea, perché chi si occupa di settore biologico preferisce acquistare a poche centinaia di chilometri che oltreoceano, con un forte risparmio in agenti inquinanti derivati dai mezzi di trasporto e dalla lunga conservazione dei prodotti. "Bisogna scartare - ha continuato Moro - la logica del `si è sempre fatto cosi"' perché impedisce crescita e innovazione". "Droni, app, sensorie coltivazioni intelligenti, - il commento di Ruggero Zambon, presidente Lions di Rovigo - sono innovazioni tecnologiche ed informatiche che hanno introdotto l'era dell'agricoltura 2.0 cambiando radicalmente il settore rurale. L'economia ha riscoperto la campagna come risorsa, e le imprese investono nel comparto agro-alimentare, la tradizione e innovazione si fondono. Oggi agricoltura 2.o vuol dire anche ecosostenibilità, sfruttando le energie rinnovabili come l'eolico o il fotovoltaico per alimentare gli impianti di lavorazione. Tutto questo in risposta all'incremento demografico e ai bruschi cambiamenti climatici".
La serata Lions

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