LIBERTA' 26-03-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
A Pieve la terrazza diventa l'orto per tutti: «Giù le barriere per coltivare il bello»
Autore: Malacalza Elisa

A Pieve la terrazza diventa l'orto per tutti
«Giù le barriere per coltivare il bello»
Al "Gasparini" venti piante aromatiche accessibili a chi è in carrozzina, grazie al progetto con Lions e Leo. «Tutti siamo utili»
Elisa Malacaiza elisa.malacalza@liberta.it
RIVERGARO • Questa nel Covid più nero era la fmestra - l'unica - per parlarsi e guardarsi negli occhi, sulla terrazza della casa di riposo "Gasparini". Per mesi a Pieve Dugliara l'hanno chiamata la fmestra di Romeo e Giulietta. Tante lacrime, qui, tanti sorrisi e quelle parole fondamentali chiamate sguardi, tra madri e figli, tra nonni e nipoti. Adesso, per fortuna, c'è da scrivereun'altrapagina, che fa parte dello stesso libro chiamato coraggio, al capitolo dell'accettarsi così come si è: profuma di origano, salvia, rosmarino, timo, fragola e altre venti piante aromatiche pronte ad essere curate e coltivate da chi ha un tenace cuore di terra - la sapienza dei vecchi che san far crescere una pianta di erica anche solo con lo sguardo - ma le gambe
che, magari, non reggono proprio più. La novità è questa: a coltivare l'orto, su quella terrazza del "Gasparini, ci si può andare anche in carrozzina e anzi il progetto è pensato proprio per lora La terrazza della fmestra degli sguardi è diventata così la terrazza dell'orto, annaffiata di pazienza. Per trasformarla c'è voluta tutta la sensibilità del Lions Club Valli Trebbia e Luretta e del Leo Club Rivalta e Piacenza, ieri presenti al taglio del nastro con il direttore della struttura Andrea Altini, il presidente Filippo Gasparini e don Valerio Picchioni. E stato il sacerdote a ricordare l'importanza della terra per tanti ospiti della struttura, nati ecresciuti tra le case circondati dai campi, spesso figli di contadini, abituati al ciclo delle stagioni. Chi sa coltivare la terra è sempre utile e gli anni per un orto sono so
Subito In azIone per annaffiare le prime piante sulla terrazza del "Gasparini" ECTOSERJRIC DI PIETRO Z,,De RANDI
lo esperienza in più: «Il nostro obiettivo è che tanti ospiti, anche su carrozzina, possano sentirsi realmente utili, coltivando l'orto», spiega il direttore Altini. «Abbiamo altri orti, negli spazi verdi del giardino, ma quelli sono raggiungibili da chi ancora cammina. Volevamo un progetto dedicato a chi difficilmente può raggiungere gli orti esterni ma ha ancora braccia, testa e competenze da vendere». I Lions sono stati rappresentati dal presidente Francesco Pappalardo; i Leo, che testimoniano ancora il legame voluto dal "Gasparini" coni giovani e le comunità, da Andrea Bolzoni. «Abbattiamo le barriere e coltiviamo il bello, possibile ad ogni età», è stato il commento di tutti. Qui nascerà ungiardina Leventipiante sono solo il primo tassello di un tappeto verde profumato, sbocciato ieri con la primavera, tra le preghiere e la voglia di stare insieme.

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