GAZZETTA DI MODENA 29-05-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Bimbi a lezione di sicurezza stradale sul nuovo percorso in memoria di Fabio
Autore: Montanari Daniele

San Prospero Intitolato al 19enne morto nel 2022
Bimbi a lezione di sicurezza stradale sul nuovo percorso in memoria di Fabio
Servirà tutta l'Unione. Genitori commossi
L'opera Tracciato di 450 metri in mezzo al verde con tutti i segnali e anche i semafori 1 di Daniele Montanari
San Prospero E un centro di educazione stradale speciale sotto tre punti di vista, quello inaugurato a San Prospero. Per l'ampiezza del percorso (ben 450 metri su un circuito a 8), perché è a disposizione non solo di San Prospero ma di tutti i comuni dell'Ucman, ponendosi anche come centro di aggregazione. E perché è dedicato alla memoria di Fabio Cavazzuti, il 19enne di Staggia rimasto vittima di un terribile incidente il 13 marzo 2022 sulla rampa d'uscita della tangenziale a Modena. C'era la folla delle grandi occasioni ieri mattina all'angolo tra via Viazza e via Brodolini: quasi 200 persone, con la presenza anche di Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Regione e di sindaci e rappresentanti di tutta l'Unione, nonché dei referenti della sezione modenese dell'Associazione italiana famiglari e vittime della strada (Franco Piacentini e Maria Assunta Partesotti). Un bel momento di comunità, per un progetto di comunità: il
percorso servirà infatti per le lezioni a scuole d'infanzia, primarie e medie. Ma, come ha sottolineato il sindaco Sauro Borghi, «sarà a disposizione di tutti coloro che vorranno portare i bambini, per imparare e socializzare». Il percorso è stato realizzato, su progetto dell'architetto comunale Mario Pisante in stretta collaborazione con la polizia locale, in particolare con il comandante Euro Bellei e l'agente Simone Barbieri, che hanno tenuto moltissimo all'opera quale ultimo tassello del progetto di educazione stradale portato avanti da anni nelle scuole del territorio. Simula in tutto e per tutto una reale circolazione stradale, con i nomi di vie e pia77P che richiamano i paesi intorno, una segnaletica orizzontale ben defmita e così quella verticale, tra cartelli e semafori, in una bella cornice verde. C'è anche uno spazio di sosta per i disabili, a richiamare l'attenzione dovuta anche agli utenti più fragili. Il percorso presenta sia tratti a due corsie che un senso unico, ed èda percorrere in bici: il Lions Club Mirandola (c'era il presidente Paolo Vincenzi) ne ha donate dieci per i bimbi, mentre il Rotary Mirandola (presente la presidente Stefania Pellacani) ha messo a disposizione una ventina di caschi e pettorine, subito indossati da alcuni bimbi per una prova. L'opera, nata da un'idea del consigliere Stefano Morandi, è stata realizzata con un investimento totale di 150mila euro, di cui 35mila coperti da finanziamento regionale, 60mila provenienti da donazioni di più di cento aziende (ricordate con un cartello all'ingresso) e il resto coperto confondi comunali. «ll95% degli in cidenti avviene per distrazione - ha sottolineato Manghi - per questo è fondamentale formare fin da piccoli al rispetto delle regole. Grazie a tutti voi per la fitta partecipazione, al Comune, alla polizia locale e all'Aifvs per la sua testimonianza: è un'ottima iniziativa per il presente e il futuro della comunità». «Siamo ben lieti di quest'opera - ha commentato Franco Piacentini- è importante imparare fin da piccoli i fondamentali elementi di sicurezza sulla strada, a partire dal rispetto delle precedenze». Commossi i genitori di Fabio Cavazzuti: «E una bellissima iniziativa, ed è ancora più bella per noi perché ricorda nostro figlio - ha detto il padre Fabrizio - ci fa pensare che non sia finito tutto con la sua morte, ma che la sua tragedia possa servire a sensibilizzare». •

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Inaugurazione I sindaci dell'Area Nord ieri per íl battesimo del nuovo centro di educazione stradale I bimbi hanno fatto subito un giro ma l'hanno percorso anche i grandi
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Fabio Cavazzuti e morto nel marzo 2022 in incidente a Modena
I genitori: «Il ricordo della sua tragedia sensibilizzi fin da piccoli»

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