RESTO DEL CARLINO MODENA
13-06-2023
Sezione: EMILIA ROMAGNA
Mario Righini premiato dal Lions: 90 anni e re delle auto d'epoca
Autore: B.B.
Mario Righini premiato dal Lions:
90 anni e re delle auto d'epoca
Castelfranco, l'imprenditore ha ricevuto il 'Melvin Jones': «Il segreto per stare bene? Seguire le proprie passioni»
CASTELFRANCO
Battuta pronta e sorriso sornione incorniciato dalla capigliatura candida perfettamente pettinata, Mario Righini, imprenditore e collezionista di auto d'epoca di prima fila ha ricevuto un premio alla carriera dal Lions club Castelfranco Emilia - Nonantola (di cui è anche socio onorario). Fresco del traguardo dei 90 anni, sempre di corsa tra lavoro e collezionismo, è stato insignito del riconoscimento Melvin Jones nel corso della serata di chiusura dell'anno lionistico 2022-2023. II premio gli è stato consegnato dal presidente Cathrin Ferrari e dal Past Governatore Good Will Ambassador (massima onorificenza per meriti lionistici) Cesare Diazzi con lungo applauso di tutti i presenti, soci e invitati. Mario Righini, più tonico che mai, ha appena passato il traguardo dei 90 anni. «II segreto per star bene - dice - è continuare a lavorare e a impegnarsi nelle proprie passioni». Classe 1933, nato ad Argenta di Ferrara, vive nell'atmosfera magica del castello di Panzano a Castelfranco Emilia dove è collocata anche la sua collezione di auto d'epoca. E'un imprenditore da sempre impegnato nel settore delle demolizioni di automezzi. Cominciò nel 1939 il padre Giovanni. Allora le auto e i camion venivano demoliti per legge per ricavarne metallo da destinare all'industria bellica. Molti nascosero le auto in posti sicuri e quando si presentava una vettura interessante Giovanni Righini, anch'egli appassionato di collezionismo, la comperava e la metteva da parte. Di padre in figlio la collezione di auto d'epoca si è ampliata fino ad oggi di pari passo con l'impresa legata alle demolizioni e al riciclo di pezzi meccanici. Mario Righini ha imparato il mestiere subito dopo la seconda guerra mondiale quando la sua famiglia cominciò ad acquistare grandi partite di residuati bellici che gli alleati non potevano riportare a casa. «Allora si riciclava tutto, ma ancora oggi dalle demolizioni si ricavano ricambi utilizzabili». Nella collezione Righini ci sono pezzi rarissimi. Uno su tutti la mitica prima Ferrari della storia (che però non poteva ancora utilizzare il marchio) la Auto Avio costruzioni 815, poi l'Alfa 8C 2300 con cui correva Tazio Nuvolari (..«quaranta chili d'ossa, le mani come artigli..» dalla canzone di Lucio Dalla), la Fiat 8V di Gianni Agnelli, la Chiribiri del 1912, un'auto di rappresentanza di Papa Giovanni XXIII e tante altre. Mario l'inossidabile è anche un mecenate che mille volte ha messo a disposizione il castello delle meraviglie con le auto per eventi legati ad associazioni, pubblica amministrazione, privati. E' anche una delle colonne portanti (insieme all'amico Gianni Degli Angeli) della Festa celebrativa del tortellino (nato a Castelfranco) che si celebra a settembre. «La mia istruzione - dice - deriva soprattutto dalla vita vissuta, dagli incontri con le persone». Le sue battute sono uniche. Ne racconta una delle tante così. «Un giorno chiesi ad un alto prelato: Monsignore io che appartengo alla categoria dei commercianti secondo lei quando toccherà a me passare a miglior vita dove finirò? Risposta: avrà almeno duemila anni di purgatorio. lo: duemila anni sono tanti... II prelato: ma no, cosa vuole che siano rispetto alla vita eterna».
B.B.
La consegna del riconoscimento 'Melvin Jones' da parte del Lions
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