SECOLO XIX LA SPEZIA 14-06-2023

Sezione: LIGURIA
Il prof Banti racconta la storia del fiume Magra: «La sua acqua è oro»
Autore: Agp

DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN SALA REPUBBLICA
Il prof Banti racconta la storia del fiume Magra «La sua acqua è oro»
SARZANA
Si intitola "Il fiume Magra, storia del viaggio tra sorgente a foce", il libro che il professor Egidio Banti, fondatore del circolo Niccolò V (e sindaco di Maissana), presenta domani alle 18,30 alla sala della Repubblica. A stimolarne il racconto il giornalista ed ex caposervizi del Secolo XIX Fausto Rossi, per un incontro organizzato dal Lions Club, che ha curato la pubblicazione nell'ambito del suo prezioso lavoro divalorizzazione culturale del territorio e delle storie. Banti spiega nel testo la corretta pronuncia. «Parlo del fiume quale elemento fondante dell'entità val di Magra — spiega Banti — In effetti si dice "la Magra", perché è un nome di origine celtica della stessa radice di Macaia che significa qualcosa che si allarga, l'umido che si allarga. Il nome è l'equivalente ligure celtico del Nilo». Un vero viaggio dalla sorgente alla foce. Ma soprattutto nella storia, perché quella del nostro fiume è anche quella nostra comunità. Non tutti la conoscono. Egidio Banti anche nella sua veste di storico, riesce a offrire tante risposte a legittime curiosità nel suo libro. La lente di ingrandimento viene posta dall'autore su vicende di confini, di vescovi, marchesi e conti. Sulla storia del Portus Lunae. Forse pochi sanno che Dante ne parla nel nono canto del Paradiso. E poi c'è un fiume che in una recente stagione offre ispirazione a Calvino, Vittorini, Piovene, Soldati, Bompiani. Dal fiume arriva l'acqua ai rubinetti della nostra provincia, sul fiume lavorano nella nautica migliaia di persone. Quest'acqua è oro oggi come lo era nel passato per l'agricoltura. Banti affronta anche il tema della difesa del territorio dalle piene. -
A.G.P.

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