GAZZETTA DI PARMA 18-06-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Il Museo del salame diventa accessibile anche ai sordi
Autore: Carletti Lucia

Felino Dieci video, visualizzabili via QR Code, illustrano il percorso
Il Museo del salame diventa
accessibile anche ai sordi
)) Felino Il Museo del Salame di Felino è da oggi più accessibile. E' stato inaugurato, infatti, un nuovo percorso studiato espressamente per le persone sorde che consente loro di fruire autonomamente di tutte le sale del museo. Il meccanismo è molto semplice: sui pannelli di ogni sezione tematica trova spazio un simbolo raffigurante un orecchio abbinato a un QR Code che, inquadrato con lo smartphone, permette di visualizzare un video interpretato da Laura Di Gioia, narratrice nella lingua dei segni italiana (LIS), e sottotitolato. In tutto sono stati realizzati 10 video. II progetto è stato reso possibile grazie al sostegno economico del Lions Club Parma Ducale e alla collaborazione del consiglio regionale Ens (Ente nazionale sordi) Emilia Romagna che ha messo in campo le proprie competenze. «I musei sono luoghi aperti - ha detto Giancarlo
Museo del salame Nella foto da sinistra Stucchi, Preti, Dall'Asta, Conciatori, Gonizzi, Fanfoni, Caimi (referente accessibilità Ens) e Di Gioia.
Gonizzi, coordinatore dei Musei del Cibo della provincia di Parma - creati per accogliere le persone e aiutarle ad ampliare le proprie conoscenze, e se possibile farle divertire. Dopo il Museo della Pasta (il primo museo del cibo che ha introdotto il percorso LIS lo scorso anno, ndr), siamo contenti di poter ampliare l'accessibilità anche del Museo del Salame». Accessibilità che, come ha sottolineato Orietta Preti, vicepresidente regionale di Ens, «non è un'opzione, ma un diritto. E questo progetto è uno dei passi che stiamo compiendo in tale direzione». Per Ens era presente anche il presidente provinciale di Parma Gabriele Dall'Asta. Il permettere occasioni di arricchimento diversamente negate è pure al centro del pensiero del Lions Club Parma Ducale, rappresentato dal presidente Sereno Fanfoni: «In questa valida iniziativa abbiamo visto un'opportunità importante di inclusione e ampliamento dei diritti, nonché di incremento del patrimonio culturale». Anche il Comune di Felino ha voluto condividere la gioia di questo nuovo percorso: «I musei sono patrimoni culturali che devono appartenere a tutti - ha affermato il vicesindaco Debora Conciatori - e la possibilità di poter interagire, anche virtualmente, è qualcosa che arricchisce». II Museo del Salame con l'occasione si è impreziosito pure con un nuovo oggetto: un'insaccatrice per produrre i salami appartenuta al norcino Angelo Stucchi, dono della figlia Antonella e di suo marito Marco Colonna di Treviglio, Bergamo. Un modo, ha detto Gonizzi, «per non perdere una memoria familiare e renderla di tutti, come abbiamo fatto con il percorso Lis». L'inaugurazione si è conclusa con una visita guidata al museo che in questa occasione è stata, davvero, per tutti.
Lucia Carletti

***

#s#30 #t#1 #c#Parma#c#