RESTO DEL CARLINO MODENA 15-07-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Giovani da tutto il mondo al camp estivo del Lions
Autore: Cabri Maria_Silvia

Giovani da tutto il mondo
al camp estivo del Lions
Carpi, in 19 ospiti al Centro di formazione Nazareno. «L'obiettivo è unire i popoli»
PROGETTO INTERNAZIONALE
Ieri mattina hanno colorato il Municipio con le bandiere dei vari Stati
CARPI
Sono 19 i giovani, tra i 15 e i 21 anni, provenienti da quindici diversi Paesi, che partecipano al 'Campo Emilia' voluto dal Distretto Lions 108tb dell'Emilia Romagna, un progetto di scambio internazionale che quest'anno (e per i due successivi) si tiene nella nostra città. Giunti nella nostra regione all'inizio di luglio, i ragazzi e le ragazze sono stati dapprima ospiti di alcune famiglie, mentre da giovedì fino al 23 luglio saranno a Carpi per vivere insieme l'esperienza del 'camp', al Centro di Formazione Nazareno. Ieri mattina, hanno 'colorato' il Municipio con le magliette gialle del progetto e con le bandiere dei vari Stati. «Obiettivo del progetto, unico nel suo genere - spiega il referente Marco Tioli - è di dare ai ragazzi la possibilità di visitare altri paesi del mondo e di creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli. Da quest'anno abbiamo cambiato il nome: 'Campo Emilia Knights of Light' ovvero 'Cavalieri della luce', perché da tre anni abbiamo scelto di rendere questa esperienza il più inclusiva possibile, ospitando anche ragazzi non vedenti e ipovedenti. Per questo ci saranno attività inerenti al mondo della sensibilizzazione sulla vista: ad esempio visiteremo il Centro Lions di addestramento cani guida di Limbiate, uno dei centri più importanti in Italia, così come giocheremo a Bologna con la squadra di baseball per non vedenti». Tra i ragazzi del campo c'è anche il carpigiano Filippo Bompani, non vedente, e una ragazza ipovedente che ha già partecipato al
progetto qualche anno fa. Il progetto, nato nel 1961, si prefigge di «unire i popoli del mondo. I ragazzi condivideranno ogni momento e creeranno connessioni che siamo certi dureranno tutta la vita. Tra loro potrebbero esserci i leader del domani e il nostro auspicio è che proprio qui possano imparare amicizia e fratellanza». «Questi scambi - aggiunge Fabrizio Bulgarelli, presidente uscente del Club Lions Carpi Host - offrono l'opportunità a questi ragazzi di conoscere dei coetanei provenienti da tutto il mondo. Conoscere culture nuove è una straordinaria occasione di formazione». «Si parla tanto dell'importanza della contaminazione culturale - prosegue il nuovo presidente del Club, Marco Arletti - e questo progetto ne è un esempio concreto, all'insegna dell'arricchimento reciproco. Respirare quest'aria internazionale non può che far bene a tutti, agli ospiti così come ai carpigiani».
Maria Silvia Cabri
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