GAZZETTA DI PARMA 19-08-2023

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Zalera, storico assicuratore amico di tanti parmigiani
Autore: Sartorio Lorenzo

Lutto Scomparso a 89 anni, conosciutissimo in città
Zalera, storico assicuratore amico di tanti parmigiani
Estroverso e generoso, oltre al lavoro coltivò mille passioni
)) Apparteneva alla schiera degli assicuratori storici della nostra città in quanto, per tantissimi anni, svolse questo mestiere essendo entrato giovanissimo nell'agenzia del padre che aveva sede in strada Cavour. Mario Zalera, figura molto nota e stimata, è scomparso nei giorni corsi a 89 anni. Parmigiano del sasso nato in via XX Marzo nel palazzo ove ha sede il ristorante Filoma, frequentò l'istituto De La Salle dalle elementari alle medie, si diplomò in ragioneria al Melloni. Una vita trascorsa nel cuore antico della città, tant'è che il giovanissimo Mario giocava con i suoi compagni in piazza Duomo e, ovviamente, nel mitico cortile lasalliano di vicolo Scutellari dove le partite a pallone erano una costante. Era una gran brava persona, Mario: estroverso, attivo, generoso, un autentico signore nei modi raffinati e corretti con i propri interlocutori, fossero clienti o persone incontrate per caso. Come pure aveva innato il culto dell'amicizia vera, tant'è che vantava tantissimi amici, con alcuni dei quali condivideva la passione per i viaggi. Visitò numerosi paesi per conoscerne orizzonti, tradizioni e culture. Avendo avuto come parroco monsignor Pietro Rossolini, fu uno dei primi ad aderire all'associazione «Amici di Mons Rossolini» fondata dall'indimenticato Gigi Ravazzoni. Un sacerdote, don Pietro, che Zalera stimò moltissimo sia come prete che come uomo. Molteplici i suoi interessi al di là del lavoro. Era socio della Scuderia San Michele, del Gruppo micologico Passerini, frequentava il Tennis club Mariano e il Golf club La Rocca di Sala Baganza. Quando il lavoro glielo permetteva e, finché la salute lo ha sorretto, si rifugiava nel suo buon retiro delle prime colline, esattamente a Vignale, oppure nella casa di Livigno dove amava sciare, uno dei suoi sport preferiti. Socio Lions, era pure un amante della buona tavola e in particolare dei piatti della nostra tradizione. Espressioni di cordoglio sono arrivate alla famiglia da moltissime persone e in particolare dai suoi dipendenti che considerava non solo preziosi collaboratori, ma grandi amici. Mario era legatissimo alla famiglia: alla moglie Ferdinanda, alla figlia Federica che ha seguito le orme paterne nel ramo assicurativo e alla nipote Carlotta, neo laureata in medicina che ha definito il nonno «l'uomo più buono del mondo». Il rito funebre si svolgerà lunedì alle 10 in Duomo, la sua parrocchia, in quanto, da oltre quarant'anni, risiedeva in strada San Nicolò a due passi dall'amato istituto De La Salle, che gli ricordava gli spensierati anni della giovinezza.
Lorenzo Sartorio
L'ultimo saluto I funerali di Mario Zalera lunedì alle 10 in cattedrale.

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