REPUBBLICA BARI 24-02-2023

Sezione: ORGANI ISTITUZIONALI
Piano Casa, imprese in rivolta sei presentano ricorso al Tar - Il pasticcio Piano Casa sei costruttori si rivolgono al Tar
Autore: De Matteis Gabriella

Piano Casa, imprese in rivolta
sei presentano ricorso al Tar
Hanno depositato la pratica prima della fine del dicembre 2021, una addirittura alcuni anni prima E tuttavia hanno dovuto fare i conti con il Comune che ha vincolato la decisione finale alla Consulta
di Gabriella De Matteis
Da una parte ci sono sei aziende, dall'altra, invece, il Comune. E al centro di quello che potrebbe diventare un contenzioso amministrativo c'è il pasticcio del Piano Casa e in particolare della proroga, concessa nel 2021 dal consiglio regionale e bocciata dalla Corte
Il caso
Costituzionale. Sei società che, sulla base della legge regionale, avevano presentato un progetto di demolizione e ricostruzione di vecchi immobili nel capoluogo pugliese hanno depositato altrettanti ricorsi al Tar. E lo hanno fatto per contestare il provvedimento.
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Il pasticcio Piano Casa
sei costruttori si rivolgono al Tar
I ricorsi per la decisione del Comune
di vincolare il via libera al provvedimento della Consulta
Da una parte ci sono sei aziende, dall'altra, invece, il Comune. E al centro di quello che potrebbe diventare un contenzioso amministrativo c'è il pasticcio del Piano Casa e in particolare della proroga, concessa nel 2021 dal consiglio regionale e bocciata dalla Corte Costituzionale. Sei società che, sulla base della legge regionale, avevano presentato un progetto di demolizione e ricostruzione di vecchi immobili nel capoluogo
di Gabriella De Matteis
Le aziende hanno presentato la pratica prima della fine del dicembre 2021, una addirittura alcuni anni prima
pugliese hanno depositato altrettanti ricorsi al Tar. E lo hanno fatto per contestare il provvedimento della ripartizione Urbanistica del Comune che ha rilasciato il permesso di costruire, condizionandolo però alla decisione della Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della proroga del Piano Casa del novembre del 2021. Come dire: i costruttori avrebbero potuto avviare la demolizione ma assumendosi il
Sono stati avviati approfondimenti per capire quando l'iter possa essere considerato perfezionato
rischio delle possibile conseguenze di una bocciatura della legge da parte dei giudici. Un

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orientamento quello del Comune che i costruttori, rappresentati dall'avvocato Saverio Profeta, contestano. Il punto è molto semplice. Ed è lo stesso che all'indomani della sentenza della Consulta mette a rischio sessanta pratiche di interventi sulla base del Piano Casa depositate alla ripartizione Urbanistica. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la proroga della norma, una sentenza che ha un effetto e cioè lo stop ai progetti presentati a partire dal gennaio del 2022. Le pratiche depositate entro dicembre del 2021 sono salve. L'amministrazione comunale ha avviato approfondimenti giuridici perché è necessario capire quando la pratica per la richiesta di un permesso di costruire possa essere considerata perfezionata, se al momento della semplice presentazione e quindi del protocollo da parte degli uffici tecnici dell'avvio del procedimento o nelle fasi successive, quando per esempio tutta la documentazione richiesta per ottenere il permesso di costruire viene depositata e l'istruttoria da parte dei tecnici dell'Urbanistica completata. Le sei aziende che hanno deciso di presentare il ricorso al Tar, ad esempio, sono tra quelle che hanno presentato la pratica prima della fine del dicembre del 2021 (una addirittura alcuni anni prima). L'istruttoria però ha richiesto parecchio tempo e così il permesso di costruire è arrivato molto più tardi, nel 2022. E la decisione della ripartizione Urbanistica del Comune di Bari di condizionare la legittimità dell'autorizzazione alla pronuncia della Corte Costituzionale ha spinto i costruttori a non avviare i lavori. E ora a notificare al Comune i ricorsi al Tar sulla base della tesi secondo cui una pratica può considerarsi perfezionata al momento del deposito della domanda. Un caso complicato che rischia adesso di finire dinanzi ai giudici. I ricorsi non sono ancora stati discussi, per il momento la giunta ha dato mandato all'Avvocatura di difendere il Comune in un eventuale giudizio al Tar che potrà essere evitato qualora dal tavolo tecnico promosso da Anci e Regione arrivino indicazioni su una interpretazione uniforme della norma alla luce della sentenza per tutti i comuni pugliesi.

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1 Lo stop La sentenza boccia la legge regionale del novembre del 2021
Col Delegato Il sindaco Antonio Decaro, ingegnere, ha conservato la delega all'Urbanistica. La materia del Piano Casa è stata già affrontata in un incontro urgente in Comune

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