IL FATTO QUOTIDIANO 24-02-2023

Sezione: ORGANI ISTITUZIONALI
Contrafatto tace "Indagata a Roma per rivelazione"

PROCESSO DAVIGO Contrafatto tace "Indagata a Roma per rivelazione"
Si e avvalsa della facoltà di
non rispondere. È stata questa la scelta di Marcella Contrafatto, ex segretaria di Piercamillo Davigo, nel processo bresciano che vede imputato l'ex componente del Csm sulla presunta "loggia Ungheria". Il motivo: prosciolta dall'accusa di calunnia, sudi lei - ha svelato l'avvocato Messia Angelini - c'è una seconda indagine a Roma per rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento". Ha testimoniato, invece, Giuseppe Marra, ex membro del Csm, sotto inchiestaa Romaper aver distrutto una copia dei verbali di Piero Amara ricevuta da Davigo: "Distrussi quei verbali perché scottavano. Non avevo ragione di conservarli. Erano cose che preferivo non avere". La decadenza di Davigo votata dal plenum del Csm il 20 ottobre 2020, ha aggiunto, "fu una decisione politica" argomentata solo poi "da motivi giuridici". Nella lista degli affiliati alla presunta loggia figurava anche il nome di Sebastiano Ardita: una "vendetta", ha spiegato l'ex consigliere, perle indagini condotte daArditasuAmara"in tre anni e in tre funzioni diverse".

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