STAMPA 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
Buongiorno - Il posto giusto
Autore: Feltri Mattia

OM HORN( )
Il posto giusto
MATTIA FELTRI
Un po' d'indignazione, quella necessaria per tirare sera, è stata spesa a destra per lo striscione appeso ieri dagli anarchici all'Altare della patria: "L'Italia tortura. No al 41 bis". Oltraggio inaccettabile, ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in versione belva anziché coniglietto, perché l'Altare della patria è il monumento a chi ha sacrificato la vita alla nazione. Poi, che i141 bis sia equiparabile a tortura, siamo in pochi a pensarlo e quindi si concede un punto a La Russa, ma proprio ieri ho letto un'intervista di qualche settimana fa a Michele Padovano, ex campione di calcio assolto dopo diciassette anni dall'accusa di traffico di droga. Diciassette anni fa era il 2006. Per capire, tutti dovremmo ricordare che cosa facevamo nel 2006, che cosa è cambiato intanto nelle nostre esistenze. Nel 2006, per esempio, nasceva la mia prima figlia e penso a tutta la sua vita col padre sotto processo, fosse toccato a me. Non lavogliamo chiamare tortura? I primi dieci giorni in carcere, Padovano li trascorse in isolamento senza potersi fare una doccia. Come la vogliamo chiamare? E di Padovano si sa perché Padovano è famoso, la sua assoluzione è una notizia, ma il presidente La Russa potrebbe andare sul sito di Errori giudiziari a vedere quanti come lui, ogni giorno. Oppure sul sito di Antigone — se serve qualcosa di più sanguinolento — a contare le condanne per tortura in seguito ai pestaggi di detenuti. E dunque sì, poiché l'Italia è una democrazia liberale, non è la Russia di Putin, credo non ci sia un posto migliore dell'Altare della patria su cui srotolare uno striscione del genere.

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