STAMPA 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
Valditara attacca la preside antifascista - Bufera su Valditara
Autore: Amabile Flavia

IL MINISTRO: "SE INSISTE PENSEREMO COME INTERVENIRE". L'IRA DELLE OPPOSIZIONI: "SI DIMETTA". BRUCK: "MINACCE VERGOGNOSE"
Valditara attacca la preside antifascista
AMABILE
Che poteri ha un dirigente scolastico? Può scrivere una lettera agli studenti per condannare la violenza di un pestaggio che ricorda lo squadrismo fascista? Secondo Valditara no. Per il ministro dell'Istruzione, la lettera scritta da Annalisa Savino era «impropria». -PAGINE 2-4
Bufera
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I1 ministro condanna la lettera della preside di Firenze: "Fa politica" Scoppia la polemica: "Si vergogni". Il Pd valuta la mozione di sfiducia
L'Associazione presidi "Non poteva stare zitta ha esercitato il diritto di espressione"
LA GIORNATA
FLAVIAAMABILE ROMA
Che poteri ha un dirigente scolastico? Può scrivere una lettera ai propri studenti per condannare la violenza di un pestaggio che ricorda lo squadrismo fascista e poi allargare il discorso chiedendo ai propri studenti di «combattere con le idee e la cultura» chi «alza i muri», chi «decanta il valore delle frontiere», chi «onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi»? Secondo il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara non pub. Dopoilsilenzio di due giorni fa, ieri ha deciso di esprimere la sua contrarietà durante un'intervista a Mattino 5. La lettera scritta da Annalisa Savino, la dirigente scolastica del liceo Leonardo da Vinci di Firenze, ai suoi stuM5S all'attacco "Intervento squadrista, Valditara se ne torni a casa"
denti dopo che sei giovani del movimento di destra Azione studentesca hanno aggredito due ragazzi dei Collettivi. Secondo il ministro quella lettera era «del tutto impropria». «Mi è dispiaciuto leggerla—ha spiegato—non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà». Secondo il ministro Valditara, infatti, «in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con ilfascismo». Iniziative come questa, ha detto ancora il ministro Valditara, sono «strumentali» ed «esprimono una politicizzazione che auspico non abbia più posto nelle scuole». E ha spiegato che «se l'atteggiamento dovesse persistere, vedremo se sarà necessario prendere misure» anche se ha precisato in modo chiaro che, nel caso della dirigente di Firenze «non ci sono gli estremi per prendere alcuna sanzione disciplinare». Alla preside, invece, dice di aspettarsi «solidarietà» dopo le minacce subite sui social da parte del Collettivo Einstein che ha pubblicato una sua foto a testa in giù. Se per il ministro la lettera era impropria, per i presidi si è trattato di un gesto del tutto in linea con il ruolo di un dirigente scolastico. Secondo Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione Nazionale

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Presidi si tratta di libertà di espressione», un principio «garantito dalla Costituzione» che «vale, ovviamente, anche peri dirigenti scolastici». «Immagino -ha aggiunto Giannelli - che la preside in questione abbia deciso di intervenire perché i fatti accaduti nei giorni scorsi hanno scosso la comunità scolastica. Il suo messaggio è riconducibile nel perimetro del mandato educativo di un dirigente scolastico che non poteva restare in silenzio, facendo finta che non fosse successo niente». Dunque, una lettera che era giusto scrivere perché legata al ruolo di formazione ed educazione degli studenti. Infatti Annalisa Savino ieri non ha commentato le parole del ministro, ha soltanto spiegato che «il messaggio era rivolto agli studenti della nostra scuola, a cui si deve dedicare con attenzione ogni giorno, e a loro è arrivato, forte e chiaro». E uno scontro netto quello che si è creato tra ministro e
Le tappe della vicenda
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II pestaggio Sabato scorso sei militanti di Azione studentesca hanno aggredito due studenti davanti al Michelangiolo di Firenze
presidi che rivendicano la loro libertà di educare gli studenti. Ma è altrettanto netto lo scontro politico alimentato da ulteriori gesti dimostrativi. Ieri mattina accanto all'ingresso del liceo Da Vinci di Firenze uno striscione con la scritta «Non ci fermerà una circolare, studenti liberi di lottare» ed è stata bruciata una copia della lettera scritta dalla dirigente Annalisa Savino, un atto che ha rievocato momenti bui del passato. Lo scontro è, quindi, diventato anche politico. «Sentire censurare la preside di un liceo per una lettera che invita a combattere contro ogni forma di odio e discriminazione - ha detto la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani -, ci impone di chiedere al ministro Valditara di riferire in Parlamento». Il Pd sta valutando anche una mozione di sfiducia. Il Movimento 5 Stelle ha definito «squadrista» l'intervento di Valditara e «l'ennesima prova che un simile personaggio non può rivestire il ruolo di ministro dell'Istruzione, e che prima torna a
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La lettera Mercoledì la preside del liceo da Vinci ha scritto una lettera indirizzata a studenti e genitori allertando sui rischi di un ritorno al fascismo
ANNALISASAVINO PRESIDE LICEO DA VINCI ere DI FIRENZE
Voglio evitare questioni che diventano facile oggetto di polemica e strumentalizzazione
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casa meglio sarà per tutti». Critiche anche da parte del Terzo Polo. «Valditara - ha detto il leader di Azione Carlo Calenda - ha iniziato sostenendo che umiliare i ragazzi è un buon metodo pedagogico e ha continuato sanzionando la preside della scuola dove sono avvenute le violenze neofasciste (che il governo non ha stigmatizzato). Direi che è inadatto al ruolo». A fare quadrato attorno a Valditara è stata invece la maggioranza. Il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Lucio Malan: «Trovo preoccupanti le dichiarazioni di diversi esponenti della sinistra contro la pacata reazione del ministro Giuseppe Valditara alla lettera della preside del Liceo da Vinci di Firenze. Non hanno nulla da dire sul fatto che la dirigente definisca "disgustoso rigurgito" la maggioranza parlamentare e il governo, nati dalla libera scelta del popolo italiano?». —
L'attacco Ieri il ministro Valditara ha attaccato la dirigente scolastica, ventilando provvedimenti disciplinari: «Impropria quella lettera»
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Leggiamo in classe ai nostri alunni la bellissima lettera di Annalisa Savino Facciamolo tutti
GIUSEPPEVALDRARA
MINISTRO DELL'ISTRUZIONE 4
Non compete a una preside lanciare messaggi di quel tipo Non hanno nulla a che vedere con la realtà

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I protagonisti della polemica A sinistra il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che ha condannato la lettera scritta da Annalisa Savino, preside del Liceo da Vinci, in seguito all'aggressione davanti a un istituto fiorentino
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Gli scontri A d e stra un fermo immagine del video del pestaggio di Firenze. A sinistra la lettera della preside bruciata dai militanti di Blocco studentesco

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