ITALIA OGGI 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
Intervista ad Andrea De Bertoldi - De Bertoldi: al lavoro per sbloccare le cessioni, soprattutto a soggetti come Onlus e Iacp - Cessioni, spiragli per le Onlus
Autore: Bartelli Cristina

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De Bertoldi: al lavoro per sbloccare le cessioni, soprattutto a soggetti come Onlus e Iacp
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Il relatore al decreto 11/23 spiega a Italia Oggi gli spazi di intervento alla camera
Cessioni, spiragli per le Onlus
De Bertoldi (FdI): in valutazione le criticith emerse
DI CRISTINA BARTELLI
Al lavoro per sbloccare, anche se di poco le cessioni, sopratutto a settori circoscritti come Onlus e Iacp. Stretta ma non impraticabile la strada per un po' di tempo in più sulle comunicazioni delle cessioni dei crediti chiuse alle Entrate. Il relatore al dl 11/23 (dl blocca cessioni) Andrea de Bertoldi traccia l'agenda del lavoro parlamentare. Domanda. Che spazio per le modifiche nel decreto? Risposta. Credo di poter garantire, anche dopo l'avvenuto confronto con l'esecutivo, che il parlamento beneficerà di un'interlocuzione propositiva e costruttiva con il governo, finalizzata a migliorare ed integrare il decreto nelle criticità che si dovessero evidenziare. A cib sono finalizzati gli incontri che lo stesso governo sta svolgendo in questi giorni, e le audizioni, che la commissione finanze della camera ha in programma dalla prossima settimana. L'importante pero è che vengano mantenuti i presupposti del decreto, che si integrano nell'evitare l'ulteriore emersione di crediti, tali da intasare ulteriormente l'attuale incaglio e le conseguenti crisi di imprese e cittadini, ed infine nel garantire l'integrità dei conti pubblici e la tenuta prospettica del bilancio dello Stato. Al netto di queste priorità sarà quindi possibile migliorare il decreto-legge e corrispondere alle istanze delle categorie sociali. D. Al tavolo tecnico si è discusso di un periodo transitorio per Iacp, Onlus, super bonus terremoto. Ci pub spiegare meglio? R. Non sono certo ora in grado di poter anticipare o prevedere il risultato finale del percorso emendativo, ma è certo che sapremo, come detto, valutare ogni criticità emersa. Con riferimento a Onlus e Iacp, sono certamente cosciente dei loro limiti reddituali, che impedirebbero de facto, con il venir meno delle cessioni e dello sconto in fattura, a tali espressioni del welfare nazionale di beneficiare dei bonus edilizi. Sarà quindi impegno di governo e parlamento il rinvenire le migliori soluzioni a tutela di questi settori. D. C'è spazio per una revisione dell'entrata in vigore della cessione dei crediti? R. Non è possibile prevedere ovviamente l'evoluzione della dialettica in essere. Mi sento peri di confidare nel fatto che nell'assoluto rispetto della tenuta dei conti pubblici, messa a rischio dall'abnorme crescita dei crediti di imposta, e garantito lo sblocco degli attuali crediti incagliati, si potrà forse pure ragionare su circoscritte e limitate modifiche, anche temporali, che migliorino l'impatto della normativa sul tessuto economico e sociale. D. Tra poche settimane scade il termine per la comunicazione delle cessioni 2022. Si sposterà il termine? R. Il governo valuterà quindi con massima attenzione secondo i rigorosi dettami già anticipati. So già, per quanto successo durante la discussione nel milleproroghe, che su tale richiesta insistono pero problematicità amministrative, legate all'operatività dell'agenzia delle entrate. Si farà comunque il possibile per capire se vi potranno essere ulteriori spazi di proroga oltre a quelli già concessi. D. Crediti incagliati. Come pensate di risolvere? R. Innanzitutto su questo tema il decreto già ha dato delle risposte puntuali e precise, circoscrivendo le cause di responsabilità ed esplicitando le modalità per non incorrere nel comportamento di -colpa grave. Ritengo che cib sia di per sé sufficiente per dare ai possibili cessionari quella tranquillità che qualunque investitore richiede. Nel confronto con il sistema bancario valuteremo anche se sarà possibile utilizzare degli strumenti che permettano ulteriormente una più facile circolazione dei crediti e quindi un più semplice svuotamento dei cassetti fiscali. A tal fine sarà utile pure riscontrare le risposte contabili che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni dall'Istat se
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condo le linee guida di Eurostat. D. A quanto ammonta il plafond per le banche? R. Non ho attualmente contezza della dimensione puntuale dei plafond fiscali a disposizione del sistema bancario, in quanto non ci si pub basare solamente sui crediti già acquistati ma bisogna anche considerare i crediti già impegnati per i successivi step degli interventi. D. Cosa farete sulla responsabilità penale del cessionario? R. Qui il problema è sicuramente più complesso in quanto si riscontrano aspetti del diritto penale che sono stati interpretati e rappresentati recentemente proprio dalla cassazione. Ogni cambiamento dovrebbe quindi prevedere uno specifico intervento normativo di carattere penalistico che certamente non è di semplice assunzione in tempi brevi. D. A quanto ammontano le frodi? R. Anche su questo aspetto non è dato sapere il numero esatto per le numerose indagini in corso. Le stime complessive sulle frodi, a detta dei maggiori esperti, possono così prevedere un potenziale impatto non lontano da 9 miliardi. Un grave danno ai danni dello Stato, forse una delle frodi maggiori nei confronti dell'erario, perpetrata a causa di normative superficiali, populiste e spregiudicate. Voglio solo ricordare il cosiddetto bonus facciate, promulgato dal governo giallorosso, dal premier conte e dal ministro Gualtieri, che non contemplava tetti di spesa, e neppure alcun controllo. Insomma quasi un invito
alla frode.-0 Rgprod...nen.,, .--¦

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