LA VERITA' 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
In Appello aumentano i guai di Foti
Autore: Tortorella Maurizio

In Appello aumentano i guai di Foti
All'udienza del nuovo giudizio, per lo psicologro di Bibbiano la Procura ha chiesto la condanna anche per frode processuale: rischia una pena più alta del primo grado
di MAURIZIO TORTORELLA
• Lo psicologo Claudio Foti va condannato, anche in appello. E non solo per i due reati di lesioni personali aggravate e di abuso d'ufficio, peri quali nel novembre 2021 era già stato riconosciuto colpevole in primo grado dal tribunale di Reggio Emilia e condannato a 4 anni, ma anche per frode processuale: un reato per cui il codice prevede una pena da 1 a 5 annidi reclusione. A Bologna si è chiusa tra i fuochi d'artificio la prima udienza del processo d'appello contro Foti, uno degli imputati al centro dell'inchiesta «Angeli e demoni» guidata dal pubblico ministero Valentina Salvi, che nell'estate del 2019 aveva acceso un faro su numerosi presunti allontanamenti illeciti di bambini da parte dei servizi sociali comunali del piccolo centro di Bibbiano. In primo grado, alla fine del procedimento abbreviato (un rito che garantisce l'automatica riduzione di un terzo della pena), Foti era stato condannato a 4 anni di reclusione, più 2 di sospensione dalla professione e 5 di interdizione dai pubblici uffici. Il giudice Dario De Luca aveva motivato quella dura condanna scrivendo che «in modo innegabile» Foti aveva «alterato lo stato psicologico» di Valeria S., una dei giovani pazienti che gli erano stati affidati dagli assistenti sociali. La psicoterapia, che il giudice
si era convinto fosse stata condotta dal 2016 al 2018 da Foti con «modalità pregiudizievoli», aveva indotto la ragazza a convincersi della falsa idea che suo padre avesse abusato sessualmente di lei. Poi l'aveva spinta all'odio e all'aggressività verso entrambi i genitori, alla dipendenza da droga e a seri disturbi di personalità. Lesioni personali gravi, insomma, che il giudice De Luca aveva potuto valutare di persona anche grazie alle videoregistrazioni di 20 ore di sedute, paradossalmente depositate agli atti proprio dai difensori di Foti. Oggi Valeria S. nega di essere mai stata abusata dal padre. In quello stesso primo grado, Foti era stato condannato anche per concorso in abuso d'ufficio. Il giudice De Luca aveva stabilito infatti che lo psicologo fosse del tutto consapevole delle irregolarità con le quali per anni, senza alcuna gara pubblica, il Comune di Bibbiano gli aveva affidato il compito di condurre le terapie sui bambini per conto dei servizi sociali. Tra il 2014 e il2018 il municipio aveva versato oltre 182.000 euro agli psicoterapeuti del Centro Hansel e Gretel di Moncalieri, fondato da Foti (tra loro anche sua moglie, Nadia Bolognini): «un ingiusto vantaggio patrimoniale» di 135 euro per ogni seduta di terapia da 45 minuti, contro tariffe di mercato sui 60-70 euro. Secondo il giudice, Foti era anche legato ai
capi dei servizi sociali di Bibbiano da una «medesima base ideologica», incline all'allontanamento dei minori dalle famiglie. Alla fine del processo abbreviato, Foti era stato assolto invece dalla terza accusa, la frode processuale. In quel caso, il giudice aveva stabilito che sussistessero vari «indizi del suo intento fraudolento», ma non «la certezza» che la terapia su Valeria S. avesse «lo scopo specifico di ingannare il giudice» del tribunale dei minori che poi avrebbe dovuto decidere il destino della ragazzina. Valentina Salvi, il sostituto procuratore che aveva guidato l'accusa in primo grado e che oggi è pm anche davanti alla Corte d'appello di Bologna (il codice di procedura lo prevede nei processi di particolare complessità), è tornata a chiedere per Foti la condanna anche per frode processuale. Non ha quantificato la pena complessiva; ai giudici della quarta sezione ha chiesto di «riparametrarla secondo giustizia». In caso di condanna, insomma, l'imputato rischia più dei 4 anni del prima grado. Il 14 marzo è prevista l'arringa dei suoi difensori. Poi si vedrà cosa deciderà la corte. I giudici intanto hanno respinto la richiesta degli avvocati di acquisire le relazioni di tre consulenti e alcuni articoli in difesa di Foti, usciti su riviste di psicologia.
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ANGELI E DEMONI Claudio Foti, psicoterapeuta alla sbarra [Ansa]

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