REPUBBLICA FIRENZE 24-02-2023

Sezione: ORGANI ISTITUZIONALI
Intervista a Ugo De Siervo - De Siervo "È stata fedele alla Costituzione" - De Siervo "Un ministro non può negare la realtà dei fatti"
Autore: Giorgi Azzurra

De Siervo "È stata fedele alla Costituzione"
di Giorgi • a pagina 5 L'INTERVISTA
De Siervo "Un ministro non può negare
la realtà dei fatti"
La dirigente parla
dei valori della Costituzione non fa politica
di Azzurra Giorgi
«Un ministro della Repubblica che, in quanto ministro, ha giurato fedeltà alla Costituzione repubblicana, non pub fingere che certe cose non siano avvenute e che abbiano un tono di violenza politicamente motivata. E non pub prendersela con una preside che, in termini non violenti, ricorda di doversi ispirare ai valori di dialogo, confronto e fedeltà alla Repubblica». Risponde così Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale e per più di 30 anni docente di diritto costituzionale all'università di Firenze, alle parole del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Professor De Siervo, il ministro, su quanto accaduto sabato scorso al Michelangiolo, non ha detto niente fino alle dichiarazioni di ieri. Che ne pensa? «È grave che non adempia ai suoi doveri di vigilanza, e di condanna di aggressioni che hanno un tono di tipo fascista. Un ministro non pub
fingere che certe cose non siano avvenute e che abbiano un tono di violenza politicamente motivata». Il ministro ha detto che valuterà se prendere delle misure verso la preside. «Paradossalmente si minacciano misure a carico di una dirigente scolastica che ha richiamato una lettura non scorretta e non pesante ai valori del dialogo, del confronto, della fedeltà repubblicana. Se c'è un limite assoluto nella nostra costituzione è il divieto dell'uso della violenza». Valditara ha anche affermato che «non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo». «Non è vero. Se lancia messaggi di

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fedeltà alla Costituzione fa bene, supplisce al silenzio pericoloso e intollerabile dei ministri». Lei si è diplomato al Michelangiolo. C'era questo clima? «No, mi sono diplomato nel 1960 e forse le persone avevano maggiormente i piedi nella realtà culturale e politica più vicina alla fine della guerra. Si discuteva, ma non si minacciava o picchiava in gruppo qualcuno». Prima del Michelangiolo c'era già stato un episodio al Pascoli. E ieri Blocco Studentesco ha bruciato la circolare della preside. «È grave soprattutto che i "grandi" o coloro che hanno responsabilità istituzionali sembrino distratti. Chi ha avuto il privilegio di giurare fedeltà alla Costituzione deve dimostrare di esserne fedele». Il vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, ha risposto alla dirigente dicendo che avrebbe dovuto parlare degli «orrori del comunismo». «La dirigente parla dei valori della nostra Costituzione, non di politica, e se la prende con l'indifferenza. È curioso che si cerchi di fare confusione tra dibattito politico e valori che precedono il pacifico confronto tra persone e gruppi sociali».
Costituzionalista Ugo De Siervo

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