AVVENIRE 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
In breve - Uffici giudiziari, le proposte dell'Associazione Bachelet

In breve Uffici giudiziari, le proposte dell'Associazione Bachelet
All'organizzazione degli uffici giudiziari, «tra imperativi di efficienza e qualità della giurisdizione» è stato dedicato un incontro dell'Associazione Vittorio Bachelet (il primo di tre: gli altri due verteranno sulle valutazioni di professionalità dei magistrati e sul procedimento-processo disciplinare) che ha portato all'approvazione di tre proposte sul tema. La prima riguarda la tendenza a «un'impropria gerarchizzazione degli uffici» alla ricerca dell'efficienza richiesta dal Pnrr, ma con 'evidenti rischi di deresponsabilizzazione, giacché i risultati dipendono non solo dai vertici, ma da tutti coloro che ne fanno parte»: magistrati, personale amministrativo, avvocatura, ministero. Risultano perciò «fondamentali le scelte del legislatore delegato», ovvero il governo, che dovrebbe dare - rileva l'Associazione Bachelet - «compiuta attuazione alle norme di delega» e individuare gli aspetti «che andranno specificati attraverso l'esercizio del potere normativo del Csm». Lo stesso Consiglio superiore, per altro, «può fornire un contributo fondamentale per rafforzare il coordinamento tra gli uffici» (giudicanti/requirenti/merito/leg ittimità). «Abbiamo scelto -dice il costituzionalista dell'Università Cattolica Renato Balduzzi, presidente della "Bachelet" - di onorare l'impegno statutario della nostra Associazione, che è di ricordare l'esempio di Vittorio Bachelet attraverso l'elaborazione di studi e indagini sui problemi dell'ordinamento giudiziario, dedicandoci a proposte concrete e non a temi ideologici o propagandistici».

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