SOLE 24 ORE 24-02-2023

Sezione: GIUSTIZIA-NORMATIVA
Caos cessioni, infissi e caldaie perdono un contratto su tre
Autore: Latour Giuseppe - Mancini Giovanna

Caos cessioni, infissi e caldaie
perdono un contratto su tre
Casa. Il decreto legge blocca crediti ha mandato in tilt il mercato degli interventi in edilizia libera Coinvolte anche tende solari e pompe di calore: nel 2023 mancati ricavi per oltre 4 miliardi
Giuseppe Latour Giovanna Mancini
Un colpo che vale, con una stima prudente, 3o% delle vendite. Oltre quattro miliardi di euro che potrebbero andare in fumo. Magazzini pieni di prodotti, contratti stracciati, cantieri fermi, ordini bloccati a tempo indeterminato. Il decreto legge n."1/2023, pubblicato esattamente una settimana fa, non ha solo stravolto il sistema di regole della cessione dei creditie degli sconti in fattura, vietando i trasferimenti di bonus apartire dal 17 febbraio. Ha anche messo in crisi un sistema produttivo, che soprattutto sugli sconti in fattura aveva impostato un pezzo rilevante della sua offertacommerdale. È il mondo degli interventi mediopiccoli in edilizia libera, che fanno riferimento soprattutto all'agevolazione dell'ecobonus: sostituzione di infissi, installazione di caldaie e pompe dicalore, schermature solari. Tutti lavori che hanno subito un doppio colpo con il decreto. Il primo è arrivato subito, mandando fuori giri il motore dei contratti già finnatt Il provvedimento, infatti, stabilisce che, per continuare a utilizzare lo sconto in fattura, bisogna guardare alla data di inizio lavori, che deve essere collocata al massimo al i6 febbraio: solo gli interventi che rispettano questo requisito mantengono lo sconto. Gli altri sono fuori, anche se i materiali sono stati già ordinati mesi prima. Questo, nella pratica, si è tradotto in un congelamento immediato di migliaia di contratti in tutta Italia II secondo effetto dilunga durata. Tutte queste aziende avevano impostato la loro offerta commerciale utilizzando in maniera massicdala leva del- verosimile che la prima conseguenza lo sconto in fattura, che consentiva an- del nuovo decreto sarà il mancato rinche a persone con liquidità più ridotta novo deicontratti atermine e stagionadi fare i lavori. Per il futuro questa leva li, pari al2o%dei dipendenti totali E sul viene meno e il mercato, irrimediabil- medio termine già molti imprenditori mente, si restringe. paventanoil ricorso alla cassa integraI numeri danno l'idea del terremoto. zione per i115-20% della forza lavoro. Partiamo dagli infissi e dalle scherma- Per questo FederlegnoArredo, in una turc solari. Secondo le stime di Federle- nota al governo, ha chiesto, per bonus gnoArredo (di cui fanno parteAssoten- ristrutturazioniedecobonus,unoslitde ed Edilegnoarredo, oltre ad Assole- tamento alai dicembre prossimo delgno, che rappresentano le categorie l'entrata in vigore del provvedimento produttive direttamente colpite dal de- del i6 febbraio. creto in questione)lo stop allosconto in Per le caldaie, secondo le stime di fatturapotrebbeportarenell'immedia- Assoternvca,il taglio di almeno il3o% to mancati ricavi per 3 miliardi alle im- della produzione significa perdere un prese di questi due settori. Ilcalcolo tie- miliardo di euro di giro d'affari. Nel ne conto della produzione avviata negli 2022 sono stati installati i,i milioni di ultimi tre mesi (il tempo medio tra or- apparecchi; nel 2023 ci saranno più di dine e consegna della merce), che vale 350m11aunità in meno. Discorso simile circa un miliardo, e quella potenziale perle pompe dicalore:unsettore da un dei prossimi due, considerati un peno- miliardo di euro che, secondo le prevido verosimile di assestamento e con- sionidiAssodima, subirà una riduzioversione del mercato in seguito alprov- ne di un terzo del giro d'affari. Colpo vedimento del i6 febbraio. Due mesi durissimo, poi, d sarà per i sistemi ibriperaltro fondamentali per un settore di, apparecchi piuttosto costosi, che come quello delle tende solari, tanto avevano avuto un boom con le agevopiù danneggiato dalla tempistica del lazionie gli sconti in fattura. Per loro la decreto. Assotende stima infatti per contrazionepotrebbeessereaddirittul'intero 2023 un calo delle vendite del r$ maggiore. Sp i ll ripçistino dello 25-3o%circa, nello scenario migliore, sconto in fattura, che le associazioni o addirittura dei 35-40% nell'ipotesi più `e iiedonoägranvòce,ilme;catódovrà
WAnche sler I dilegnoarredo la ritararsi su numeri più bassi.
perdita, in termini di ricavi, potrebbe lePROOUIIO,E NI$EWV4 r4
attorno äl 3Ó%perl'intero anno. Due comparti di peso che, assieme a quelli dei prodotti per l'edilizia, valgono quasi il 40%dell'intera filiera legnoarredo (56 miliardi complessivi), con oltre 2omilaaziende e 65mila addetti. Negli ultimi tre anni le imprese avevano fatto il pieno di assunzioni per soddisfare la domanda del mercato, ma è

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